
Tenuta San Leonardo è una delle realtà Trentine più famose in Italia e non solo.
La tenuta si trova al confine tra la Vallagarina e la Valpolicella, in una piccola lingua di terra chiamata Campi Sarni.
Il sottosuolo è dominato dalla Dolomia: una sorta di millefoglie di pietra, dove gli strati di calcio si alternano al magnesio. Le vigne invece insistono su terreni sabbiosi e argillosi.
Uno scenario unico, dove il vicino fiume Adige è determinante nel creare un microclima a se.
La storica etichetta, il San Leonardo appunto, è un taglio bordolese che nasce alla fine degli anni 70 da un’intuizione del marchese Carlo. Cabernet Sauvignon 60%, Carménere 30%, Merlot 10%.

“Il carmènere è il sale dei nostri vini” dice Fulvio “è determinante, come gli stessi terreni sulla quale insiste la tenuta”. La caratteristica peculiare di questo vino è proprio l’alta percentuale di Carménere nel blend, che viene coltivato nella tenuta sin dal 1800 e per lungo tempo è stato confuso con il Cabernet Franc.
A completare il tutto i lieviti indigeni, le vasche di cemento e le barrique nuove in pieno stile Giacomo Tachis.

Uno dei più grandi tagli bordolesi in Italia!
Chapeau!
