Il segreto del grande San Leonardo è il Carménere

Carmenere, San Leonardo

Tenuta San Leonardo è una delle realtà Trentine più famose in Italia e non solo.


La tenuta si trova al confine tra la Vallagarina e la Valpolicella, in una piccola lingua di terra chiamata Campi Sarni.

Il sottosuolo è dominato dalla Dolomia: una sorta di millefoglie di pietra, dove gli strati di calcio si alternano al magnesio. Le vigne invece insistono su terreni sabbiosi e argillosi.

Uno scenario unico, dove il vicino fiume Adige è determinante nel creare un microclima a se.

La storica etichetta, il San Leonardo appunto, è un taglio bordolese che nasce alla fine degli anni 70 da un’intuizione del marchese Carlo. Cabernet Sauvignon 60%, Carménere 30%, Merlot 10%.

San Leonardo


“Il carmènere è il sale dei nostri vini” dice Fulvio “è determinante, come gli stessi terreni sulla quale insiste la tenuta”. La caratteristica peculiare di questo vino è proprio l’alta percentuale di Carménere nel blend, che viene coltivato nella tenuta sin dal 1800 e per lungo tempo è stato confuso con il Cabernet Franc.


A completare il tutto i lieviti indigeni, le vasche di cemento e le barrique nuove in pieno stile Giacomo Tachis.

Tenuta San Leonardo

Uno dei più grandi tagli bordolesi in Italia!

Chapeau!

Pubblicato da Stefano Orrù

Stefano Orrù, classe 1993, folgorato dal mondo del vino, abbandona gli studi di giurisprudenza e l'azienda agricola della sua famiglia per dedicarsi interamente al servizio di sala. Dopo diverse esperienze in Sardegna, arriva in Trentino a Lefay Resort Dolomiti, partecipa all'apertura come sommelier e ci resta per tre anni. Oggi è uno dei Sommelier del Ristorante Da Vittorio a Brusaporto.

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