“Sapevo che volevo fare vino in maniera naturale, ma non sapevo esattamente dove volevo arrivare, il mio è un percorso di crescita costante.”
Fuori dagli schemi standardizzati del Franciacorta, di ispirazione Selossiana, Alessandra Divella trasmette forza e tenacia al primo impatto.

Siamo a Gussago, in un terroir unico nella zona che purtroppo non viene valorizzato a dovere in Franciacorta. Contrariamente al resto della zona, nei Monticelli il suolo è argilloso ed estremamente calcareo con altitudini che raggiungono i 500 metri di quota.
Pochissimi ettari impiantati esclusivamente a Chardonnay e Pinot Nero dedicati esclusivamente alla produzione di metodo classico.

Torchiatura ad acino intero senza diraspatura, fermentazioni con lieviti indigeni in barrique scolme e fermentazione malolattica quasi sempre svolta.
Vini potenti, persistenti e con grande complessità. Ottomila bottiglie dalla grande identità, che rispecchiano appieno la personalità di Alessandra.

“Quando faccio un vino non penso ad un pubblico di riferimento, perché ogni vino ha un’anima. Io ascolto le barrique e propongo i vini a chi si emoziona”
Ecco io bevendo Ninì e Davì mi sono emozionato. Parecchio
Grandissima!

