Fradiles, le realtà che fanno bene alla Sardegna

“Era meraviglioso correre nel luminoso mattino verso il cuore della Sardegna” [D.H Lawrence, 1921]

Ogni scusa è buona per tornare nel Mandrolisai. Lawrence si fermò a Sorgono, noi ci fermiamo poco più in là. Ad Atzara.

Qui incontriamo Antonio e Paolo della cantina Fradiles.

Con Antonio conosciamo nel dettaglio le vigne, alcune molto vecchie. Come ad esempio la vigna Angraris che ha 105 anni, da cui nasce il loro grande cru.

Fradiles, Atzara

Le vigne giacciono su terreno granitico in disfacimento, suolo sabbioso e con a tratti delle bellissime pietre. Cinquecento metri sul livello del mare e una bellissima esposizione alla luce solare.

Fradiles, Mandrolisai

Con Paolo parliamo della cantina, delle fermentazioni spontanee e nel mentre assaggiamo i vini.

Vini puliti e importanti, carichi di identità , con una grandissima freschezza e con un ventaglio aromatico impressionante. Una grande beva, il secondo bicchiere è sempre d’obbligo.

Fradiles, Mandrolisai

Consiglio: Bagadiu e Istentu sono impressionanti.

Fradiles è una realtà che fa tanto bene al Mandrolisai e alla Sardegna del vino intera.

Complimenti!

Off topic.

Il Mandrolisai è una delle poche regioni sarde che ha investito nella valorizzazione della sua specificità territoriale. Quando compri un vino del Mandrolisai compri sia il vino che il territorio.

Riusciremo mai in Sardegna a parlare meno di “DOC regionali” e più di singoli territori?

Pubblicato da Stefano Orrù

Stefano Orrù, classe 1993, folgorato dal mondo del vino, abbandona gli studi di giurisprudenza e l'azienda agricola della sua famiglia per dedicarsi interamente al servizio di sala. Dopo diverse esperienze in Sardegna, arriva in Trentino a Lefay Resort Dolomiti, partecipa all'apertura come sommelier e ci resta per tre anni. Oggi è uno dei Sommelier del Ristorante Da Vittorio a Brusaporto.

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