CHAMPAGNE GO & BACK – parte1

Qualche settimana ho avuto il piacere di passare qualche giorno nella regione francese dello Champagne, per fare visita ad alcuni piccoli vigneron che seguo con interesse da diverso tempo.

Come sempre si cerca di privilegiare le piccole produzioni che lavorano il più naturalmente possibile; che producono vini con grande mineralità e profondità, ma sopratutto vini che siano rappresentativi del terroir dove insistono.

Nelle prossime righe la prima parte del mio piccolo tour.
Buon viaggio!

HA ANCORA SENSO PARLARE DI CANNONAU DI SARDEGNA?

Ci basta percorrere la Statale 131 da Cagliari verso Sassari o Olbia per poter notare, durante il tragitto, decine e decine di paesaggi differenti l’uno dall’altro. Si perché, diciamocelo, la Sardegna è in realtà un piccolo continente fatto di regioni molto diverse tra loro. Il Goceano, la Marmilla, la Planargia, il Mandrolisai e via discorrendo,Continua a leggere “HA ANCORA SENSO PARLARE DI CANNONAU DI SARDEGNA?”

Franciacorta, la Famiglia Cavalleri e le sue bollicine

Oggi, in Franciacorta, si parla solo di bollicine. Sembra che non esista altro al di fuori di quello. Ma stando alle fonti storiche ad Erbusco e dintorni si fa vino da secoli. Principalmente rosso e principalmente sfuso. Essendo una zona storicamente di passaggio, queste colline moreniche son sempre state un crocevia di condivisione di saperi eContinua a leggere “Franciacorta, la Famiglia Cavalleri e le sue bollicine”

Enrico Esu, il Carignano autentico del Sulcis

Il Carignano nel Sulcis è unico. Lo sapeva Tachis e lo sanno in tanti nel resto del mondo. Ma è visitando realtà come quelle di Enrico Esu che capisci davvero l’essenza di questi territori. Siamo a Carbonia, famosa un tempo per le sue miniere, ad una decina di chilometri dal mare, su terreni sabbiosi diContinua a leggere “Enrico Esu, il Carignano autentico del Sulcis”

Redondél, il contadino che rispetta le tradizioni

“Io sono un contadino. E quello che ti insegna la campagna è ad avere pazienza. Il vino va aspettato. Soprattutto il mio, perché lo metto in commercio solo quando per me è effettivamente pronto!” Il Teroldego. Un Vitigno autoctono Trentino a bacca rossa che come altri vitigni soprattutto al sud e in Sardegna, veniva unContinua a leggere “Redondél, il contadino che rispetta le tradizioni”

Grawü, macerazioni e vitigni Piwi

Naturali si, ma puliti e senza difetti. Questa è la filosofia di Dominic, enologo di Stoccarda -con origini Sarde- che da qualche anno ha avviato con la moglie la cantina Grawü. Siamo a Cermes a pochi chilometri da Merano nel profondo Südtirol, dove i filari di vigna si alternano a quelli di mele e aiContinua a leggere “Grawü, macerazioni e vitigni Piwi”

Ca’ Del Vent, artigiani naturali del terroir

Seconda visita in Franciacorta, secondo produttore fuori dagli schemi standard del disciplinare. Questa è sempre stata una zona da vino: specialmente bianchi e rossi fermi. La Franciacorta come la conosciamo oggi è stata creata negli anni ‘60 da imprenditori che poi col tempo hanno avuto successo. Siamo a Cellatica, nella collina di Campiani, in unContinua a leggere “Ca’ Del Vent, artigiani naturali del terroir”

Divella Gussago, identità e potenza.

“Sapevo che volevo fare vino in maniera naturale, ma non sapevo esattamente dove volevo arrivare, il mio è un percorso di crescita costante.” Fuori dagli schemi standardizzati del Franciacorta, di ispirazione Selossiana, Alessandra Divella trasmette forza e tenacia al primo impatto. Siamo a Gussago, in un terroir unico nella zona che purtroppo non viene valorizzatoContinua a leggere “Divella Gussago, identità e potenza.”

Il segreto del grande San Leonardo è il Carménere

Tenuta San Leonardo è una delle realtà Trentine più famose in Italia e non solo. La tenuta si trova al confine tra la Vallagarina e la Valpolicella, in una piccola lingua di terra chiamata Campi Sarni. Il sottosuolo è dominato dalla Dolomia: una sorta di millefoglie di pietra, dove gli strati di calcio si alternanoContinua a leggere “Il segreto del grande San Leonardo è il Carménere”